Questa antica pasta, considerata la più antica d’Italia, è un simbolo della tradizione culinaria della Lunigiana e della Liguria di Levante.
Da bambina, ricordo le domeniche nella cucina di mia nonna, immersa nei profumi della tradizione. Il momento più atteso era quando preparava i testaroli: una pastella semplice di farina, acqua e sale cotta sul testo rovente. Il suono sfrigolante dell’impasto che incontrava il metallo caldo era pura magia.
Una volta pronti, venivano tagliati a losanghe e conditi con il pesto fresco, fatto con basilico appena colto, aglio, pinoli, parmigiano e olio extravergine d’oliva. Tutti insieme attorno al tavolo, gustavamo un piatto semplice ma carico di storia.
Oggi racconto con gioia questa tradizione, che continua a vivere nei gesti e nei ricordi. E la cosa più bella è vedere le mie figlie che, proprio come me da piccola, aspettano con impazienza il momento di assaporare questo piatto. I loro occhi che si illuminano al primo morso sono la conferma che certe emozioni si tramandano.
La storia dei testaroli: un viaggio nel tempo
I testaroli hanno origini antichissime, risalenti all'epoca romana. Si pensa che siano nati come evoluzione delle focacce cotte su pietre roventi, utilizzate dai soldati romani durante le campagne militari. Il nome "testaroli" deriva dal "testo", una piastra di ghisa o terracotta su cui veniva cotta la pastella. Questa tecnica di cottura è rimasta invariata nei secoli, rendendo i testaroli una delle paste più antiche ancora oggi preparate.
La ricetta originale dei testaroli
Preparare i testaroli è un rito che richiede pochi ingredienti ma molta cura:
Ingredienti:
- 400 g di farina di grano tenero
- 600 ml di acqua
- Un pizzico di sale
Procedimento:
In una ciotola, mescola la farina con il sale e aggiungi l'acqua poco alla volta, mescolando con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e senza grumi.
Scalda il testo (o una padella antiaderente) e versa un mestolo di pastella, formando un disco di circa 5 mm di spessore.
Cuoci per alcuni minuti fino a quando la superficie si solidifica, poi rimuovi dal fuoco e lascia raffreddare.
Taglia il disco in losanghe o rombi di circa 5 cm di lato.
Porta a ebollizione una pentola d'acqua salata, spegni il fuoco e immergi i testaroli per circa 1 minuto.
Scolali e condiscili a piacere.
Testaroli e pesto: Un legame indissolubile
Se si parla di testaroli non si può fare a meno di parlare anche di pesto. Quindi eccomi qui per spiegarti passo a passo come realizzare il vero pesto ligure!
Quindi mano al mortaio e ad ingredienti di qualità e prepariamoci insieme per realizzare questo condimento tanto famoso quanto perfetto per i nostri amati testaroli!
Ricetta del Pesto alla Genovese
Ingredienti (per circa 4 persone)
- 60 g di foglie di basilico fresco. Io utilizzo quello dell'orto del nostro agriturismo.
- 30 g di pinoli italiani
- 2 spicchi di aglio
- 45 g di Parmigiano Reggiano DOP stagionato
- 15 g di Pecorino Fiore Sardo DOP
- 60 ml di olio extravergine di oliva ligure (ti consiglio quello di nostra produzione per un sapore genuino e autentico)
- Un pizzico di sale grosso
Procedimento:
Se non disponete di un mortaio, potete utilizzare un frullatore, avendo cura di frullare a intermittenza per evitare il surriscaldamento che potrebbe alterare il colore e il sapore del basilico. Per conservare il pesto, trasferitelo in un barattolo di vetro, copritelo con un filo d'olio e chiudete ermeticamente. Si conserva in frigorifero per 2-3 giorni.
Preparare il basilico: Lavate delicatamente le foglie di basilico in acqua fredda e asciugatele con cura, evitando di schiacciarle per preservarne l'aroma.
Pestare aglio e sale: Nel mortaio di marmo, pestate gli spicchi d'aglio sbucciati insieme a un pizzico di sale grosso fino a ottenere una crema.
Aggiungere i pinoli: Unite i pinoli e continuate a pestare fino a ottenere una pasta omogenea.
Incorporare il basilico: Aggiungete le foglie di basilico poco alla volta, pestando con movimenti circolari fino a ottenere un composto verde brillante e profumato.
Unire i formaggi: Aggiungete il Parmigiano Reggiano e il Pecorino Fiore Sardo grattugiati, mescolando bene per amalgamare.
Versare l'olio: Infine, incorporate l'olio extravergine di oliva a filo, mescolando delicatamente fino a ottenere una salsa cremosa.
Come gustare i testaroli
Il condimento tradizionale per i testaroli è il pesto alla genovese, ma possono essere serviti anche con olio extravergine d'oliva e Parmigiano Reggiano, o con sughi leggeri a base di pomodoro e basilico. La loro consistenza spugnosa li rende perfetti per assorbire i sapori dei condimenti, offrendo un'esperienza gustativa unica. Dalle nostre parti ad esempio si possono mangiare anche con sughi di funghi, ragù e addirittura muscoli! Leggi questo articolo per scoprire la ricetta!
La nostra cucina: tradizione e autenticità
La cucina dell'Agriturismo I Due Ghiri nasce proprio per omaggiare i sapori autentici della Liguria e della Lunigiana. Utilizziamo ingredienti locali e di stagione, molti dei quali provengono direttamente dal nostro orto biologico e dai produttori della zona. Ogni piatto è preparato con cura, seguendo le ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione.
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I vini della nostra cantina
Per accompagnare al meglio i nostri piatti, ti offriamo una selezione di vini locali provenienti da cantine della Liguria e della Lunigiana. Tra i bianchi, spiccano il Vermentino e il Pigato, freschi e aromatici, ideali con i testaroli al pesto. Tra i rossi, il Rossese e il Ciliegiolo, dal gusto pieno e avvolgente, perfetti da abbinare con testaroli all'olio e parmigiano o al ragù. Ogni vino è scelto con cura per esaltare i sapori dei nostri piatti e offrirti un'esperienza enogastronomica completa.
Un'esperienza familiare e accogliente
All'Agriturismo I Due Ghiri, ogni ospite è accolto come un amico. La nostra cucina è il cuore pulsante dell'agriturismo, un luogo dove condividere momenti di convivialità e scoprire i sapori autentici della Liguria e della Lunigiana. Che tu sia in cerca di relax, di una fuga romantica o di una vacanza in famiglia, qui troverai un ambiente caldo e accogliente, dove sentirti a casa.
Ti aspettiamo per farti vivere un'esperienza unica di gusto e tradizione!
Gaia – Agriturismo I Due Ghiri
FAQ
Cosa sono i testaroli?
I testaroli sono una pasta tradizionale della Lunigiana e della Liguria di Levante, preparata con una pastella di farina, acqua e sale, cotta su una piastra chiamata "testo" e poi tagliata a losanghe.
Come si cucinano i testaroli?
Dopo la cottura sul testo, i testaroli vengono tagliati e immersi in acqua bollente per circa un minuto. Successivamente, si condiscono con pesto, olio e formaggio, o altri sughi leggeri.
I testaroli sono adatti a diete vegetariane?
Sì, i testaroli sono naturalmente vegetariani. I condimenti possono variare, ma è possibile scegliere opzioni completamente vegetariane.