Le 5 terre

Siamo in Val di Vara, fresca zona collinare dell'entroterra spezzino, a pochi chilometri dal mare delle Cinque Terre e del Golfo dei Poeti.

Le Cinque Terre sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante, situato nel territorio della Provincia della Spezia, compreso tra Punta Mesco e Punta di Montenero,
nel quale si trovano i cinque borghi ormai conosciuti in tutto il mondo: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.

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01

Riomaggiore

Manarola

Corniglia

Le 5 terre

Divenute Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1997, le Cinque Terre rappresentano una delle principali attrattive turistiche della Liguria, grazie alle caratteristiche geografiche ed antropomorfiche di questo territorio collinare, aspro ed accidentato, ma addolcito dal lavoro dell’uomo che ha realizzato terrazze degradanti verso il mare
per la coltivazione di vite, olivi e altre specie orticole.

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02

Vernazza

Monterosso

Golfo dei Poeti

Il Golfo della Spezia, conosciuto anche come Golfo dei Poeti per l’assidua frequentazione di poeti e scrittori come Shelley,
Byron, Petrarca e Montale, è un’ampia e profonda insenatura del litorale orientale del Mar Ligure.
Il Golfo prende il nome dalla città della Spezia, ubicata in posizione centrale in fondo al golfo stesso, laddove sorge un’importante porto mercantile; ospita uno dei principali arsenali della Marina Militare.

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03

Tellaro

Lerici

Porto Venere

La Val di Vara

Ampia zona verdeggiante dell’entroterra della Provincia di La Spezia,
la Val di Vara è caratterizzata da una notevole varietà di ambienti naturali la cui particolare fisionomia ha risentito della millenaria azione modellatrice del fiume omonimo che l’attraversa.

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04

Calice al Cornoviglio

Varese Ligure

L'Alta Via dei Monti Liguri

L’Alta Via dei Monti Liguri, importante ed antica via di comunicazione con la Francia, è un lungo percorso pedonale, ottenuto dal collegamento di antichi sentieri di crinale, che si snoda per 440Km. sull’alto filo dello partiacque montano, da Ceparana (Provincia di La Spezia) fino a Ventimiglia.

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05

Passo dell’Alpicella

Valico dei Casoni

Genova

Per scoprire la città di Genova, il modo migliore è esplorare i suoi "carruggi". Arrivando alla stazione di Genova Piazza Principe, si può percorrere Via Balbi, caratterizzata da antichi palazzi universitari, e visitare Palazzo Reale, ora museo. Da piazza della Nunziata, proseguendo verso il porto antico, si trova l'Acquario di Genova, famoso per le sue 28 vasche che ospitano una varietà di creature marine.

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06

Piazza De
Ferrari

Acquario

La Lunigiana e
le Cave di Marmo

La Lunigiana, che deve il suo nome all’antica colonia romana di Luni,
fondata dai Romani nel 177 a.C., si identifica oggi con la vallata del Magra e quella dei suoi affluenti, rispecchiando le caratteristiche
più significative del paesaggio e della cultura di due regioni, la Toscana e la Liguria.

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07

Fosdinovo

Pontremoli

Le Cinque Terre

Le Cinque Terre sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante, situato nel territorio della Provincia della Spezia, compreso tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano i cinque borghi ormai conosciuti in tutto il mondo:  Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
Divenute Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1997, le Cinque Terre rappresentano una delle principali attrattive turistiche della Liguria, grazie alle caratteristiche geografiche ed antropomorfiche di questo territorio collinare, aspro ed accidentato, ma addolcito dal lavoro dell’uomo che ha realizzato terrazze degradanti verso il mare per la coltivazione di vite, olivi e altre specie orticole.

Monterosso, la più occidentale e la più popolosa delle Cinque Terre, è ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale;
rispetto agli altri borghi marinari che costituiscono le Cinque Terre, a Monterosso si trovano le spiagge relativamente più estese, in virtù dell’ampiezza del golfo su cui si affaccia il paese.
Procedendo da ovest verso est, dopo Monterosso al Mare si trova Vernazza. Il borgo sorge su un piccolo promontorio che si incunea nel mare; il suo porticciolo garantisce un sicuro approdo, sin dai tempi delle Repubbliche marinare, in un’insenatura naturale che permette l’attracco di mezzi natanti e rende ancora più caratteristico e suggestivo quello che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
Corniglia è in posizione centrale rispetto agli altri paesi abitati delle Cinque Terre, particolarità che la differenzia e la rende l’unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare. Corniglia si trova sulla cima di un promontorio alto circa cento metri, circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a fasce tranne sul lato che guarda verso il mare.
Manarola, posta su un promontorio in alto rispetto al mare, si sviluppa nella gola, chiusa tra due speroni rocciosi, che scende verso il mare ospitando un piccolo approdo.
Dopo Corniglia è il più piccolo dei cinque borghi. Riomaggiore, è la più orientale delle Cinque Terre.

Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l’antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome.
L’abitato è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente.
La valle del Rio Maggiore è sormontata dal Monte Verugola (Verügua), le cui tre cime, raffigurate nello stemma comunale, rappresentano da sempre il simbolo del borgo.
Nel 1998 è stata istituita l’Area naturale marina protetta Cinque Terre compresa tra Punta Mesco e Punta di Montenero entrambi classificati come zona A.
La riserva ha lo scopo di tutelare flora e fauna che data la conformazione rocciosa della costa presentano, già a basse profondità, particolarità non comuni nel resto del Mediterraneo.
Nel 1999 è stato invece istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre per la conservazione degli equilibri ecologici, la tutela del paesaggio, la salvaguardia dei valori antropologici del luogo; il parco ha la particolarità di essere l’unico in Italia finalizzato alla tutela di un ambiente antropizzato, uno degli scopi è infatti la tutela dei terrazzamenti e dei muri a secco che li sorreggono.

Le Cinque Terre

Le Cinque Terre sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante, situato nel territorio della Provincia della Spezia, compreso tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano i cinque borghi ormai conosciuti in tutto il mondo:  Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.

Divenute Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1997, le Cinque Terre rappresentano una delle principali attrattive turistiche della Liguria, grazie alle caratteristiche geografiche ed antropomorfiche di questo territorio collinare, aspro ed accidentato, ma addolcito dal lavoro dell’uomo che ha realizzato terrazze degradanti verso il mare per la coltivazione di vite, olivi e altre specie orticole.
Monterosso, la più occidentale e la più popolosa delle Cinque Terre, è ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale;
rispetto agli altri borghi marinari che costituiscono le Cinque Terre, a Monterosso si trovano le spiagge relativamente più estese, in virtù dell’ampiezza del golfo su cui si affaccia il paese.
Procedendo da ovest verso est, dopo Monterosso al Mare si trova Vernazza. Il borgo sorge su un piccolo promontorio che si incunea nel mare; il suo porticciolo garantisce un sicuro approdo, sin dai tempi delle Repubbliche marinare, in un’insenatura naturale che permette l’attracco di mezzi natanti e rende ancora più caratteristico e suggestivo quello che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
Corniglia è in posizione centrale rispetto agli altri paesi abitati delle Cinque Terre, particolarità che la differenzia e la rende l’unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare. Corniglia si trova sulla cima di un promontorio alto circa cento metri, circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a fasce tranne sul lato che guarda verso il mare.
Manarola, posta su un promontorio in alto rispetto al mare, si sviluppa nella gola, chiusa tra due speroni rocciosi, che scende verso il mare ospitando un piccolo approdo.
Dopo Corniglia è il più piccolo dei cinque borghi. Riomaggiore, è la più orientale delle Cinque Terre.

Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l’antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome.
L’abitato è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente.
La valle del Riomaggiore è sormontata dal Monte Verugola (Verügua), le cui tre cime, raffigurate nello stemma comunale, rappresentano da sempre il simbolo del borgo.
Nel 1998 è stata istituita l’Area naturale marina protetta Cinque Terre compresa tra Punta Mesco e Punta di Montenero entrambi classificati come zona A.
La riserva ha lo scopo di tutelare flora e fauna che data la conformazione rocciosa della costa presentano, già a basse profondità, particolarità non comuni nel resto del Mediterraneo.
Nel 1999 è stato invece istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre per la conservazione degli equilibri ecologici, la tutela del paesaggio, la salvaguardia dei valori antropologici del luogo; il parco ha la particolarità di essere l’unico in Italia finalizzato alla tutela di un ambiente antropizzato, uno degli scopi è infatti la tutela dei terrazzamenti e dei muri a secco che li sorreggono.

Il Golfo dei Poeti

Il Golfo della Spezia, conosciuto anche come Golfo dei Poeti per l’assidua frequentazione di poeti e scrittori come Shelley, Byron, Petrarca e Montale, è un’ampia e profonda insenatura del litorale orientale del Mar Ligure.
Il Golfo prende il nome dalla città della Spezia, ubicata in posizione centrale in fondo al golfo stesso, laddove sorge un’importante porto mercantile; ospita uno dei principali arsenali della Marina Militare.

Alle due estremità del Golfo si trovano i borghi di Porto Venere e Lerici, entrambe località di grande interesse turistico.
Lerici, situata nella parte più orientale del Golfo della Spezia, è di origine antichissima ed è stata un porto importante dove approdavano viandanti e pellegrini che attraverso Sarzana si collegavano alla Via Francigena verso Roma o il nord Italia. Lerici mostra ancora oggi la sua originaria struttura medievale, con le caratteristiche abitazioni allineate lungo gli stretti carruggi. All’interno del borgo sono interessanti il quartiere ebraico del ghetto, il castello e le piazze del Poggio.

A piedi del castello si trova la rilassante passeggiata sul lungomare Vassallo. Nel borgo si trovano inoltre la torre di San Rocco, di epoca romana, trasformata in campanile nel XVI secolo, la chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi, l’oratorio di San Bernardino e poco lontano palazzo Doria, antico ospedale medievale dedicato ai Santi Pietro e Paolo.
Nel territorio di Lerici, spiccano altre località, come San Terenzo, con il castello e Villa Marigola, da dove si gode un meraviglioso panorama della spiaggia della Venere Azzurra, e Tellaro, tipico borgo marinaro, dove ancora oggi si incontrano le barche nella piazzetta sul mare. Fiascherino è un luogo ideale e per i tuffi dagli scogli: fondale profondo, risalita facile e altezze variabili.
Nella parte più occidentale del golfo di La Spezia si trova lo stupendo borgo di Porto Venere che prende il nome da un tempio eretto in onore di Venere Ericina, in epoca romana, costruito sull’attuale promontorio di San Pietro.
Davanti a Porto Venere si trova l’arcipelago con le tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto, parte del “Parco Naturale Regionale di Porto Venere”.
L’isola Palmaria, separata da Porto Venere da uno stretto braccio di mare, detto “Le Bocche”, è la più visitata turisticamente, con interessanti valori naturalistici di tipo mediterraneo.
Proprio per la bellezza e l’interesse dei luoghi si consiglia il periplo dell’isola attraverso il sentiero principale (tempo di percorrenza circa 2 ore).

Il Tino e il Tinetto conservano antiche vestigia dell’XI secolo e del VI secolo rispettivamente; il Tino è Zona Militare ed è accessibile solo per la festività in onore di San Venerio, il 13 settembre.
Nei dintorni si trova Le Grazie, piccolo paese di pescatori che conserva il sito archeologico della Villa Romana del Varignano.

Fonte: Terre di Lunigiana – www.terredilunigiana.com

La Val di Vara

Ampia zona verdeggiante dell’entroterra della Provincia di La Spezia, la Val di Vara è caratterizzata da una notevole varietà di ambienti naturali la cui particolare fisionomia ha risentito della millenaria azione modellatrice del fiume omonimo che l’attraversa.
Il territorio, dal clima particolarmente mite, è ricco di vegetazione spontanea mista comprendente sia le essenze tipiche della macchia mediterranea (ginestre, eriche, corbezzoli) che le specie caratteristiche delle maggiori altitudini (castagni, frassini, ontani, querce).
A 5 Km. dall’azienda si trova il paese medioevale di Calice al Cornoviglio, dominato dall’imponente Castello Doria-Malaspina (sec.XIII) che, nei suoi locali recentemente ristrutturati, ospita un Centro di Educazione Ambientale del Parco Magra-Montemarcello, le pinacoteche dedicate a David Beghé e Pietro Rosa, il Museo dell’Apicoltura.
Dall’azienda è possibile raggiungere a piedi anche il suggestivo piccolo borgo di Madrignano con il suo castello.
Altri sono i paesi e i borghi con strutture medievali meritevoli di visita, come ad esempio Brugnato e Varese Ligure, con i loro caratteristici borghi rotondi.
La Val di Vara offre numerosi spunti per passeggiate a piedi e a cavallo e possibilità di praticare sport come pesca, caccia e canoa.

L'Alta Via dei Monti Liguri

L’Alta Via dei Monti Liguri, importante ed antica via di comunicazione con la Francia, è un lungo percorso pedonale, ottenuto dal collegamento di antichi sentieri di crinale, che si snoda per 440Km. sull’alto filo dello spartiacque montano, da Ceparana (Provincia di La Spezia) fino a Ventimiglia.

Nella provincia spezzina l’Alta Via si snoda dal Passo delle Cento Croci verso il Monte Gottero (1639m.) e da qui scende verso il Passo del Rastrello.
Una delle tappe consigliate è quella che parte da Ceparana (comune di Bolano) e prosegue verso il Passo dell’Alpicella (km4 da Calice al Cornoviglio), Passo dei Casoni (km8 da Rocchetta Vara, km12 da Brugnato, km4 da Montereggio, km10 da Mulazzo) e si ricongiunge al Passo del Rastrello.

Lungo il percorso, oltre al magnifico panorama si possono ammirare ampi pascoli e boschi di carpini, cerri, betulle e a quote più elevate le faggete.

L'Alta Via dei Monti Liguri

L’Alta Via dei Monti Liguri, importante ed antica via di comunicazione con la Francia, è un lungo percorso pedonale, ottenuto dal collegamento di antichi sentieri di crinale, che si snoda per 440Km. sull’alto filo dello spartiacque montano, da Ceparana (Provincia di La Spezia) fino a Ventimiglia.

Nella provincia spezzina l’Alta Via si snoda dal Passo delle Cento Croci verso il Monte Gottero (1639m.) e da qui scende verso il Passo del Rastrello.
Una delle tappe consigliate è quella che parte da Ceparana (comune di Bolano) e prosegue verso il Passo dell’Alpicella (km4 da Calice al Cornoviglio), Passo dei Casoni (km8 da Rocchetta Vara, km12 da Brugnato, km4 da Montereggio, km10 da Mulazzo) e si ricongiunge al Passo del Rastrello.

Lungo il percorso, oltre al magnifico panorama si possono ammirare ampi pascoli e boschi di carpini, cerri, betulle e a quote più elevate le faggete.

Genova

Per scoprire questa città, vivace e ricca di attrattive, il modo migliore e’ quello di addentrarsi nei suoi “carruggi”.
Arrivando in treno alla stazione di Genova Piazza Principe, si procede lungo Via Balbi, su cui si affacciano antichi palazzi che ospitano le principali facoltà universitarie.
Meritevole di una visita Palazzo Reale, la residenza dei Re d’Italia, ora trasformata in museo.
Da piazza della Nunziata, con la chiesa omonima, si puo’ proseguire per l’area del porto antico, dove si trova l’Acquario, una delle attrazioni più conosciute ed interessanti.
La visita dell’Acquario di Genova, attraverso le sue 28 vasche, è un viaggio emozionante per grandi e piccoli, alla scoperta di un universo ricco di vita, di forme curiose e di strane creature: foche, delfini, pinguini, squali, pesci di tutte le forme e colori, specie marine di ogni parte del mondo.
Consigliata anche la visita dell’area del porto antico, con le creazioni architettoniche di Renzo Piano: i Magazzini del cotone e “La città dei bambini”, l’ascensore panoramico “Bigo” e la Biosfera (www.portoantico.it).
Lasciando il porto antico, si consiglia una breve sosta davanti alla facciata di Palazzo San Giorgio, fresca di restauro, e si prosegue per Via san Lorenzo dove e’ possibile visitare l’omonima cattedrale, tipico esempio dell’architettura gotica ligure con la sua tipica facciata in pietra bianca e nera.
Si raggiunge quindi la centralissima piazza De Ferrari, con la sua celebre fontana, Palazzo Ducale, sede di varie mostre ed il teatro “Carlo Felice”.

La Lunigiana e le Cave di Marmo

La Lunigiana, che deve il suo nome all’antica colonia romana di Luni, fondata dai Romani nel 177 a.C., si identifica oggi con la vallata del Magra e quella dei suoi affluenti, rispecchiando le caratteristiche più significative del paesaggio e della cultura di due regioni, la Toscana e la Liguria.

Consigliate le visite al paese di Pontremoli, città del libro e del premio Bancarella,
il borgo di Filattiera e la pieve di Sorano, i paesi di Mulazzo e Montereggio, Bagnone e i suoi dintorni, Fivizzano, detta la Firenze della Lunigiana, e il borgo della Verrucola, il castello di Fosdinovo. 
Meritevoli di visita anche le cave di marmo di Carrara.
Da secoli ormai il marmo di Carrara si è affermato come pregiata pietra da costruzione sia per le sue varietà di bianco che per le varietà colorate.
Per una visita alle cave di marmo, da Carrara ci si dirige verso le zone di Fantiscritti e Campocecina da dove si gode di un’ampia veduta sulle sottostanti cave e si possono seguire le fasi di trasporto del marmo a valle.
Tappa quasi obbligata Colonnata, patria del famoso lardo.
Nei laboratori artistici di Carrara è possibile vedere da vicino la storia e la lavorazione del marmo. Nel centro storico di Carrara, nell’antico palazzo di Alberico Cybo Malaspina,
ha sede anche l’Accademia di Belle Arti che accoglie sculture antiche, medievali e moderne (tra cui anche l’edicola di Fantiscrtitti III sec. d.C.), e che oggi è famosa soprattutto per la prestigiosa Scuola di Scultura.
Passeggiando per le strade caratteristiche del centro si arriva al Duomo risalente ai secoli XI-XIV e in stile gotico-romanico. In esso sono custoditi affreschi e sculture del 1300-1400 ed un’opera del Bergamini. L’esterno è impreziosito dal famoso rosone di marmo bianco e da elementi zoomorfi.
Loc. Usurana - Calice del Cornoviglio - 19020 (SP)
Tel: +39 0187 576500
Cell. +39 335 8061067
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