Finalmente, dopo tanta dedizione, è arrivato il giorno di aprire le porte ai primi ospiti.
Che emozione accogliere i nostri primi viaggiatori! Ricordiamo ancora la sera in cui arrivarono: li abbiamo fatti accomodare nella nostra vecchia cantina trasformata in sala da pranzo comune, sotto le volte di pietra illuminate dalla calda luce delle candele. Attorno a un grande tavolo condiviso abbiamo servito il pesto fatto in casa, il vino delle colline vicine, il pane appena sfornato. Gli sconosciuti di poche ore prima sono diventati amici, tra risate e racconti. Quella sera, seduti a tavola con loro, abbiamo capito che tutti i sacrifici avevano trovato senso: stavamo
ospitando persone a casa nostra, condividendo con loro la nostra vita semplice e genuina.
Da allora, cena dopo cena, storia dopo storia, il nostro agriturismo ha iniziato a vivere davvero. La vecchia cantina è diventata il cuore conviviale de I Due Ghiri: ogni sera ci sediamo insieme agli ospiti per gustare
piatti tipici liguri preparati con i prodotti del nostro orto biologico, il formaggio locale e l’olio extra vergine dei nostri ulivi. Ogni cena è una piccola festa, in cui si brinda con un buon bicchiere di vino, si assaggia magari la grappa fatta in casa e soprattutto si condividono esperienze. Spesso, dopo una giornata a esplorare le Cinque Terre o i borghi marinari del Golfo dei Poeti, i nostri ospiti tornano qui e trovano ad aspettarli non solo un pasto caldo, ma anche due amici pronti a fare due chiacchiere davanti al caminetto o sotto un cielo stellato incredibilmente luminoso. È così che abbiamo sempre concepito l’ospitalità:
far sentire tutti in famiglia, creando ricordi che durano nel tempo.